L’obiettivo del progetto, così come condiviso con l’Amministrazione, è quello di trasformare Lungolago Buozzi in una vera e propria passeggiata, un ampio spazio di percorrenza che funzioni anche come luogo di sosta e aggregazione, prima di tutto per gli abitanti ed i visitatori di Omegna (panchine all’ombra degli alberi, seduta continua a ridosso dell’acqua) ma anche per le attività commerciali (dehors), che, con le nuove posizioni disponibili, potranno offrire accoglienza e servizi ottimali. Così da convertire quello che oggi è un percorso pedonale misurato ed erratico, di fatto un marciapiede, in uno dei luoghi più suggestivi di Omegna, il tratto di lungolago in corrispondenza del cuore della città, ovvero il suo centro.
Si definiscono linee guida essenziali, che vanno a ricomprendere anche Piazza Salera e la strada:
3 direttrici organizzano gli spazi (ancora) della città (strada, parcheggi, piazze), che vengono pavimentati con cubetti in granito bianco;
le aiuole, sorta di “cuscinetto” verde, gestiscono il passaggio dalla città al lago: sono ampie, ben definite, di impatto scenografico;
oltre, la passeggiata, alla quota della strada, e quindi della città: lo spazio lineare, pavimentato in lastre di granito bianco, accompagna dall’alto il lago, vi si avvicina, è il luogo degli incontri, dove la comunità si ritrova ed accoglie al meglio i propri ospiti;
più sotto, il percorso lungolago, dove Omegna si unisce a ciò che la rende speciale, il lago appunto: la pavimentazione in legno richiama la tradizione dell’acqua, una lunga panca gestisce, in parte, il dislivello con la passeggiata, cui si collega in vari punti con scalinate e rampe;
si sceglie di recuperare per quanto possibile i materiali esistenti, demolire e/o rimuovere l’indispensabile, riutilizzare ove possibile: il parapetto “semplificato” (senza traversi), le lastre di Serizzo, il legno del pontile, le sedute in pietra chiara, ed anche quelle in legno se in buono stato riutilizzate in Piazza Salera… perché oggi ogni progettazione non può che essere il più possibile sostenibile.
