Nel 1445 Vitaliano Borromeo ottenne che il territorio di Arona divenisse una contea separata all’interno del ducato e pochi anni dopo, nel 1447, acquisì dal duca la licenza di intraprendere significative opere strutturali di carattere difensivo che furono poi portate a termine dal figlio Filippo I: si procedette all’incremento delle fortificazioni della rocca, alla costruzione di un porto militare ed alla realizzazione intorno al borgo di una cinta muraria che arrivava sino al lago, costeggiandolo, intervallata da piccole torri quadrate esterne.
Agli inizi del XIX secolo, per espresso volere di Napoleone, le fortificazioni della Rocca vennero smantellate ed in vari momenti successivi stessa sorte toccò alle difese cittadine, con il riempimento del fossato ed il livellamento delle strutture in terra e con l’abbattimento / abbassamento del muro di cinta sul lungolago.
La Torre Canziana è una delle piccole torri quadrate esterne, individuata nel corso di indagini archeologiche condotte in base alla documentazione grafica e descrittiva disponibile: l’Amministrazione ha proceduto al completo disvelamento dei resti murari, nell’ottica di una valorizzazione della Torre, progetto che si inserisce sia nel più ampio ambito della riqualificazione del Lungolago di Arona, sia nel processo di recupero delle vestigia rinascimentali, avviato con il tratto di mura in prossimità di piazza del Popolo.
L’intervento ha previsto il restauro delle antiche mura, compresa la calcinaia. la sistemazione del fondo con ghiaino, l’installazione di parapetto in vetro.