L’intervento si sviluppa all’interno di un complesso di volumi, costituiti da edifici e installazioni militari (bunker, alloggiamenti, cunicoli di collegamento,), utilizzati fino all’ultima guerra, siti al di sopra di Punta Chiappa e sulle pendici del Monte Campana.
Da alcune fonti si è potuto ricostruire che il complesso venne costruito verso la fine degli anni 30 in località Erbaio, e costituiva la 201ª Batteria Costiera del Regio Esercito. La Batteria, concepita in funzione antinave, in concorso con altre Batterie costiere ubicate nei dintorni, avrebbe dovuto provvedere alla difesa del golfo di Genova.
Dall’analisi del costruito si è optato, in accordo con l’Ente Parco, di apportare al sito solo minimi interventi di ripristino, finalizzati unicamente al riutilizzo dei manufatti per scopi divulgativi e didattici. Il recupero dei bunkers prevede quindi un intervento di messa in sicurezza e di riattamento per le visite guidate ai manufatti.
Parallelamente al recupero dei manufatti bellici, è stato realizzato il ripristino del percorso che da Punta Chiappa conduce alle Batterie
