Si disegnano e precisano le due forme della piazza: un quadrato/marmo, un rettangolo/prato.
Il primo, rialzato di 40 cm sul livello della strada, delimita un territorio pedonale privilegiato, al riparo delle automobili, affacciato sulla via e spazio di riferimento per il municipio. Su questa piastra rialzata trova finalmente una sua collocazione il monumento ai caduti, illuminato dal basso, perché abbia anche di notte la scena che gli compete.
Si ridefinisce il piede del monumento, un basamento che può divenire seduta. Ampie piastre rettangolari in legno definiscono il piede delle grandi alberature esistenti e realizzano aree di sosta e zone ombrose “naturali”. Con analoga precisione si definisce il limite del grande prato. Sotto gli alberi panche disposte perpendicolarmente ai due lati lunghi del rettangolo offrono spazi di sosta. Il prato è un perfetto piano che ambisce ad una certa artificialità, lievemente sopraelevato rispetto alla sede stradale, come prima dell’intervento.